Milano
 

Cenacolo "Sostenibilità: utopia o megatrend?"

Ospiti d'Onore: Gaetano Cavalieri, Presidente CIBJO; Enrico Giovannini, Fondatore dell'ASVIS - Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile; Michael Spence, Premio Nobel 2001 per l'Economia. Coordinatrice dell'incontro: Laura La Posta, Caporedattrice Sole24Ore.

9 Aprile 2019
Westin Palace Hotel Milano
 
Cenacolo "Megatrand o Utopia?"
 
 
 

La serata si è aperta con il potente messaggio di “Madre Natura”: le immagini del nostro pianeta e la forza degli elementi naturali, ci hanno ricordato che saranno la nostra civiltà e la società come noi la conosciamo le reali vittime dei cambiamenti ambientali che noi stessi stiamo provocando.  Su queste note introduttive abbiamo chiesto a tre ospiti eccezionali di raccontarci di quanto sia importante (e vitale) pensare in maniera strategica alla sostenibilità.  

Enrico Giovannini, Presidente dell’ASVIS (Alleanza Italiana per lo Sviliuppo Sostenibile), che riunisce oltre 200 tra enti, e associazioni di imprese, ha affermato con chiarezza che esiste solo un tipo di crescita possibile: quella sostenibile, che può essere colta solo unendo gli sforzi di accademia, settore pubblico e aziende private.  Giovannini ci ha inoltre ricordato come i 17 obiettivi di sviluppo sostenibile  dell’ONU siano concretamente perseguibili, e per questo sono stati scomposti in sotto obiettivi chiari e realizzabili.  Fare alleanza, fare squadra è stato quello che il settore diamantifero globale ha fatto per contrastare la produzione dei “blood diamonds”. Tutto il settore dell’estrazione e lavorazione diamantifera nel 2002 ha portato alle Nazioni Unite un progetto coraggioso e lungimirante di produzione attenta alle esigenze del territorio e delle persone (minatori, artigiani, famiglie, etc.) che certificasse l’origine delle pietre da un contesto inclusivo e di supporto e sviluppo dei paesi di provenienza.Così Gaetano Cavalieri, nostro socio e Presidente del CIBJO, Confederazione Mondiale del settore della gioielleria, (che rappresenta 7 milioni di aziende) ci ha raccontato anche la storia del Botswana, un paese che è riuscito ad utilizzare le immense ricchezze del suo sottosuolo per la collettività, costruendo strade, scuole, università, offrendo posti di lavoro qualificati ai propri abitanti, accesso alla sanità. L’inclusività e l’equità sociale sono i due temi di cui ci ha parlato il premio Nobel Michael Spence. Spence ha notato come diseguaglianza sociale  e l’allargarsi del gap di reddito tra le diverse classi sociali siano spesso alla base della mancata crescita e che la sostenibiltà richiede politiche di governo coraggiose e inclusive. Grazie aquesta serata abbiamo solo sfiorato la superficie di quello che sarà il piùimportante tema per il nostro futuro, e il caloroso applauso ai nostri relatori ha dimostrato quanto questi temi abbiamo toccato in profondità i nostri soci e amici presenti.  (Alexia Giugni, Laura La Posta, Gaetano Cavalieri).