Roma
 

Donne al centro della Rivoluzione Digitale in Italia

1 ottobre 2019
Confcooperative - Confederazione Cooperative Italiane - Via Torino, 146 - 00184 Roma
 
 
Descrizione immagine (attenzione alla cartella)
 
 
 

Incontro a numero chiuso (fino a capienza sala) con diritto di prelazione riservato ai Soci Canova (Soci Attivi Canova Digitale in primis)

e loro eventuali ospiti “addetti ai lavori”. 

 

Intervengono:

Massimo Giannini – Università Tor Vergata, Professore Ordinario di Politica Economica

Flavia Marzano – Link Campus University, Professore straordinario

Francesca Patellani – Accenture Italia, Chief Operation Officer con deleghe alle Pari Opportunità

Donata Susca – Enel, Responsabile Global Procurement Infrastructure & Networks 

 

Modera: Sila Mochi – Manager, Canova Digitale

 

Già nel 2013 Christine Lagard in qualità di Direttrice del Fondo Monetario Internazionale (FMI) aveva evidenziato benefici che l’intera economia globale trarrebbe da una maggiore partecipazione delle donne nel mercato del lavoro. Questi erano i 5 fattori economici evidenziati:

  1. Le donne aiutano la crescita economica in termini di crescita di PIL (Prodotto Interno Lordo);
  2. Le donne raggiungono un migliore equilibrio in termini di rapporto rischio/rendimento nei settori affari e finanza;
  3. Le donne rappresentano i prossimi “mercati emergenti” poiché globalmente le donne controllano circa i due terzi dei beni di consumo discrezionali di spesa;
  4. Le donne investono di più nelle generazioni future, con conseguente attuazione di un dirompente effetto a catena. Le donne sono più propense a investire in sanità e istruzione, in sviluppo del capitale umano per alimentare il futuro e la crescita;
  5. Le donne sono agenti e reagenti al cambiamento. Le donne naturalmente apportano visioni e voci diverse.

La prima evidente correlazione tra donne, lavoro e crescita è quella per cui una maggiore partecipazione femminile al mercato occupazionale si configurerebbe con più occupati e quindi più PIL

Una seconda correlazione evidenzia come più occupazione femminile e quindi più crescita conduca ad un benessere maggiore in considerazione della maggiore sicurezza materiale e soddisfazione personale che produce, con effetti e riflessi positivi all’interno dell’intero nucleo familiare. 

Anche in Italia la rivoluzione avviata da Lella Golfo con la Legge 120/2011, che prevede in 10 anni il raggiungimento della presenza nei CDA del 33% del genere meno rappresentato, e gli innumerevoli appuntamenti organizzati da tante Associazioni Femminili e non sui temi legati ad Occupazione e Rappresentanza dal 1989, vanno in questa direzione. 

Se a ciò aggiungiamo che le nuove tecnologie e l’avvento del digitale ()  hanno cambiato radicalmente l’approccio sociale ai mestieri evidenziando sempre di più come caratteristiche tipiche femminili quali  creatività, problem-solving, empatia, negoziazione e persuasione sono  più adatte  di quelle maschili in diversi ambiti tecnologici, in primis quello dell’intelligenza artificiale in cui l’EQ, il quoziente “emotivo” è considerato più performante del “tradizionale” IQ, il quoziente “intellettivo” se ne deduce una naturale equazione: la Rivoluzione Digitale del nostro Paese, declinata nel nome dell’innovazione, quella tecnologica, può offrire opportunità come mai prima nella storia alle donne di oggi, e soprattutto a quelle di domani.

Come riporta CorCom nel suo articolo dedicato alla ricorrenza dell’8 marzo 2019, colmare il gender gap non sarà facile. Ma le sfide non sono mai semplici. E solo affrontandole si può cambiare il corso degli eventi. Il movimento #metoo, esploso nel 2018, ne è un esempio. Ci piacerebbe, ora, assistere alla nascita di un nuovo Movimento. A un’onda positiva. Ed è dal digitale che si può ripartire per innescare un’altra miccia, per accendere un fuoco che non bruci ma sia “carburante” di crescita, sviluppo, inclusione.

Sono molte le iniziative, infatti, a livello mondiale, che puntano ad abbattere il gender gap attraverso le competenze digitali. La tecnologia, finora terreno di gioco “maschile” rappresenta la chiave per uscire dall’ombra e anche per imprimere un colpo di reni anche all’annosa questione del pay gap, mai affrontata seriamente. I posti di lavoro vacanti nel digitale sono migliaia. E ci sono aziende disposte a pagare oro pur di dotarsi di risorse preziose perché difficili da reperire sul mercato. Fra quelle più ricercate ci sono gli esperti di cybersecurity, di big data analysis, di intelligenza artificiale. E altre se ne aggiungeranno di pari passo con l’evoluzione tecnologica.

Ma la strada è ancora lunga. Esempi italiani di responsabilità IT affidate a donne si contano sulle dita di due mani.

 

Obiettivo dell’incontro è valutare insieme ai nostri relatori l’effettivo “momento storico” da cogliere provando a individuare una “roadmap” per colmare i gap e raggiungere i risultati attesi.

 

Ricordiamo che l’evento a numero chiuso (fino a capienza sala) con diritto di prelazione riservato ai Soci Canova (Soci Attivi Canova Digitale in primis) e loro eventuali ospiti “addetti ai lavori”. 

 

La quota di partecipazione all’incontro, aperitivo di benvenuto incluso, è di 10 euro per i Soci Canova e per gli invitati del Canova Giovane (under 35) e 20 euro per gli altri frequentatori, a copertura dei costi organizzativi e di segreteria.

Per motivi amministrativi ed organizzativi, ai fini della ricevuta, vi preghiamo di comunicarci i vostri dati fiscali contestualmente alla prenotazione via email all’indirizzo canovadigitale@canova.club.

 

Per info e prenotazioni scrivere a canovadigitale@canova.club

 

Sila Mochi

Canova Digitale

 

Cc:       Stefano Balsamo (Presidente Canova Club), Federico Farinelli (Segretario Generale)

Team Canova Digitale Roma: Giovanni Contemi (Coordinatore), Barbara Martini, Marzia Ostuni, Mattia Siciliano, Giulia Rossi, Edo Colombo, Benedetto Buono, Francesco Vitali


 

Curriculum vitae dei relatori

Flavia Marzano, (Savona, 1954), diplomata a Roma, laureata in Scienze dell’Informazione all’Università di Pisa, ha lavorato presso centri di ricerca nazionali e internazionali tra cui CERN (Ginevra), Ares Serono Group (Ginevra), Dipartimento di Computer Science Università di Aarhus (DK), Laboratori ICT di Sardegna Ricerche, CNR (Istituto di Linguistica Computazionale, Pisa), ha insegnato alle Università di Bologna e Torino, docente a contratto presso la Sapienza.

Membro del Tavolo permanente per l’Innovazione e l’Agenda Digitale italiana (Presidenza del Consiglio dei Ministri), Presidente dell’Associazione Stati Generali dell’Innovazione.

Consulente per la Pubblica Amministrazione e le imprese per l’innovazione, Open Data, Government-Cloud e sviluppo della Società dell’Informazione e della Conoscenza, membro delle due commissioni nazionali per il software open source, valutatore esperto del V, VI e VII Programma Quadro della Commissione Europea, ideatrice della rete WISTER (Women for Intelligent and Smart TERritories) blogger per Wired.it e CheFuturo!

 

Francesca Patellani, diplomata al liceo Classico e laureata in Matematica presso l’Università Statale di Milano, matura un’esperienza ventennale nell’area della consulenza dedicandosi per Accenture al mercato dei Financial Services, dove si occupa di progetti di System Integration e Outsourcing per i principali gruppi bancari italiani e stranieri.

Nel 2014 viene nominata Director of Operations, ruolo con il quale sovraintende l’erogazione  dei servizi a supporto del business come la gestione degli uffici, della mobilità per le persone, delle infrastrutture tecnologiche e degli acquisti.

Francesca viene inoltre scelta dall’azienda come guida sulle tematiche di responsabilità sociale. In questo ambito, con il ruolo di Corporate Citizenship lead, dal 2011 coordina l’edizione locale di Skills to Succeed, il programma globale Accenture di orientamento e formazione a competenze chiave per facilitare l’ingresso nel mondo del lavoro o avviare un'attività imprenditoriale. Da gennaio 2017 ricopre il ruolo di Vice Presidente di Fondazione Italiana Accenture. 

Durante il suo percorso in Accenture, ha sempre promosso le politiche aziendali volte a favorire un ambiente di lavoro equo, rispettoso e inclusivo delle diversità.

Nel 2017 è stata inserita da Forbes Italia nella classifica “Le 100 donne italiane vincenti”.

Francesca vive da sempre a Milano e ha due figlie.

 

Massimo Giannini è Professore Ordinario di Politica Economica presso l'Università di Roma Tor Vergata, Dipartimento di Ingegneria aziendale. È vice rettore per l'e-learning, presidente del Comitato Tecnico di Villa Mondragone, (Universitary Congress Centre) e direttore del Tor Vergata Advanced Learning Center.

Coordina il Centro studi e ricerche in intelligence economica dell’Università Tor Vergata e del Master di secondo livello in intelligence economica e security management.

Ha conseguito il suo Pd.D. in Economia presso l'Università di Roma "La Sapienza" con una tesi di dottorato svoltaa durante il suo soggiorno al Nuffield College, Università di Oxford, sotto la supervisione di Sir Anthony B. Atkinson. La tesi è stata premiata, in Italia, come migliore tesi di dottorato in Economia per il 1996.

Il suo principale campo di ricerca è nelle Teorie della Crescita e nella Distribuzione del Reddito Personale. Aree correlate: Politiche fiscali ed economia del lavoro. Ha circa 35 pubblicazioni internazionali su questi campi. Regola la laurea magistrale in intelligenza economica.

È stato Jemolo Fellow presso il Nuffield College, Università di Oxford e visiting professor in diverse università europee (Regno Unito, Spagna, Swizerland, Francia).

È stato capo econometrico presso il Centro di Studi in Politiche Monetarie e Fiscali dell'Università Luiss di Roma, consulente del Ministero dell'Economia e delle Finanze, e attualmente supervisore del centro studi della Confapi, la confederazione della piccola e media impresa.

 

Donata Susca: lavora in Enel da circa 16 anni e, attualmente, ricopre il ruolo di Head of Global I&N Procurement.

Ha conseguito la laurea in Economia e Commercio presso l’Università di Bari, laureandosi a pieni voti, per poi frequentare un master in Business Administration, con focus su Organzation e BPR.

Dopo il master, inizia la sua carriera professionale in Seabo, azienda che oggi è parte del Gruppo Hera, come responsabile dell’organizzazione, dove si occupa di design di nuove soluzioni e processi HR, oltre a veicolare nuovi piani di comunicazione.

Conclusasi l’esperienza in Seabo, Donata Susca entra in Ernst & Young con il ruolo di senior manager, curando e gestendo un progetto di definizione dei processi di CRM per Enel Distribuzione.

Dal 1998 al 2000 passa in SEMA (oggi Engineering) ricoprendo la posizione di Consulting Director MDG, occupandosi dello sviluppo delle attività di change management per numerosi clienti sia italiani che internazionali: Enel, SNAM, Italgas, Ministero del Petrolio Egiziano, HTSO (un’azienda greca), ecc.

Nel 2003 Donata entra in Enel Distribuzione come responsabile di progetto: infatti, cura le fasi di revisione organizzativa ed eccellenza operativa della Direzione ICT, gestendo un gruppo di lavoro di circa 300 persone sia interne che esterne.

Più tardi, sempre per Enel Distribuzione, si occupa di eccellenza operativa ed efficienza energetica, e partecipa anche al gruppo di ricerca HEERA sulle smart city.

Dal 2013 al 2014 ricopre in Enel il ruolo di Responsabile Funzione Sviluppo Rete, coordinando i materiali e gli appalti (aggregazione fabbisogni, gestione ed ottimizzazione circolante, gestione network logistico, gestione forniture di materiali ed appalti, supporto normativo al territorio, controlli e vendor rating), ed è anche responsabile dello sviluppo delle smart grid e dei rapporti con la Commissione Europea, EDSO, TSO e partecipazione alle call Europee.

Passa poi al ruolo di Responsabile Global Infrastrutture e Reti, definendo il piano di investimenti globale per le società di Infrastrutture del gruppo e capital allocation, nonché della definizione e valutazione di progetti di sviluppo coordinando anche il settore degli Appalti e Logistica a livello globale.

Dal 2018 ad oggi, ricopre il ruolo di Responsabile Acquisti Globali per il segmento di Infrastrutture e Reti di Enel, gestendo 160 persone dislocate nelle diverse countries (Romania, Spagna, Cile, Brasile, Colombia, Argentina e Perù).